Prestazioni infermieristiche domiciliari per bambini e adulti

A differenza degli ormai noti “tamponi”, esame di laboratorio che serve per individuare la presenza del coronavirus all’interno delle mucose respiratorie, i test sierologici servono ad individuare tutte quelle persone che sono entrate in contatto con il virus. Mentre i primi forniscono un’istantanea sull’infezione, i secondi “raccontano” la storia della malattia. Attraverso i test sierologici infatti è possibile andare ad individuare gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario in risposta al virus. I test si effettuano dal lunedì al venerdì entro le ore 10:00 previa prenotazione tramite chiamata telefonica o via e-mail almeno un giorno prima. I test sono eseguiti privatamente.

Il servizio comprende l’esecuzione del prelievo presso il domicilio della persona che lo richiede, il trasporto dei campioni al laboratorio analisi e il ritiro/invio del referto. Le analisi verranno eseguite presso il laboratorio analisi LiFeBrain, situato all’interno della Misericordia di Agliana, proprio accanto al nostro Ambulatorio. I referti possono essere inviati via mail oppure ritirati in forma cartacea presso il nostro Ambulatorio.

La rilevazione dei parametri vitali avviane tramite la misurazione di quei valori che sono indice di una corretta funzionalità dell’organismo, si può effettuare per prevenire o individuare anomalie precocemente, oppure, per tenere sotto controllo uno stato di salute patologico.

Prestazioni offerte:

• rilevazione pressione arteriosa tramite sfigomanometro e fonendoscopio
• saturazione è il livello di ossigenazione nel sangue misurata con il pulsiossimetro
• rilevazione frequenza cardiaca e respiratoria per identificare eventuali anomalie
• rilevazione temperatura corporea tramite termometro timpanico che rileva la TC interna

L’iniezione intramuscolare o, più semplicemente, intramuscolo (IM) rappresenta uno dei più diffusi metodi per la somministrazione dei farmaci. Attraverso questa procedura si introduce un farmaco nel muscolo per un assorbimento più veloce rispetto alla somministrazione per via sottocutanea e quando non è possibile utilizzare la via orale o essa è sconsigliata.

La somministrazione per via sottocutanea è utilizzata per piccole quantità di farmaci con un’azione lenta, ma continua. La rotazione delle e nelle sedi di iniezione, il non riutilizzo dello stesso ago, la tecnica della plica e l’angolazione dell’ago a 45° qualora si utilizzino aghi con lunghezza superiore a 4/6 mm, sono fattori essenziali per evitare lesioni cutanee e garantire un assorbimento ottimale del farmaco.

La somministrazione per via endovenosa (flebo e terapia endovenosa) avviene tramite il posizionamento di un accesso venoso temporaneo per veicolare la sostanza direttamente nel circolo sanguigno. In questo processo è necessario che il farmaco sia somministrato nel giusto formato, alla giusta dose ed al giusto orario. A seguito della prescrizione medica del farmaco e dei dosaggi, l’infermiere può gestire in autonomia la parte inerente alla somministrazione.

Se il paziente ha già l’accesso venoso (CVP o Agocanula) ci occuperemo di collegare la via di infusione altrimenti possiamo procedere noi all’inserimento dell’accesso venoso. In caso di terapie una tantum possiamo occuparci di infusioni tramite inserimento di ago butterfly che si rimuoverà subito dopo l’infusione.

Nel caso in cui non ci sia una prescrizione precisa, si occuperà l’infermiere di riferimento di decidere la via più consona in base alla prescrizione, tipologia di farmaco, tipologia di persona e patrimonio venoso.

La persona portatrice di stomia ha bisogno di un’assistenza infermieristica che abbracci a 360° la sua situazione, a partire dai momenti che precedono il confezionamento chirurgico dello stoma, per arrivare al periodo post-operatorio, passando per il supporto emotivo che l’aiuti a capire che è possibile avere una vita pressoché normale anche da stomizzati. In questo processo risalta, fra le altre comunque imprescindibili, la componente educativa dell’assistenza infermieristica. L’infermiere eseguirà a domicilio, o nel nostro ambulatorio, la medicazione della stomia, l’igiene della cute peristomale, il cambio della sacca di raccolta e l’insegnamento di tali procedure al paziente stesso o al care giver. Il materiale è solitamente procurato dal cliente.

La tracheostomia è la creazione di un’apertura permanente della trachea, tramite abboccamento della breccia tracheale alla cute degli anelli tracheali (mediante sutura), con conseguente contatto diretto con l’ambiente esterno. Anche senza presenza di una cannula l’apertura rimane pervia.

Al fine di prevenire le infezioni e ridurre le complicanze tardive è importante che l’infermiere che assiste un paziente portatore di tracheostomia tenga costantemente monitorata la quantità di secrezioni prodotte, in quanto sarà proprio sua responsabilità valutare quante volte sostituire la controcannula e la metallina con taglio ad Y (ovvero la medicazione che evita il contatto tra cannula e le secrezioni da essa prodotta e la pelle del paziente) rispetto alla quantità di secrezioni prodotte (da due a più volte al giorno). I prodotti per le medicazioni solitamente se le procura il paziente.

La Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG) consiste nell’applicazione chirurgica di una sonda, la quale collega lo stomaco all’esterno. Il posizionamento della PEG avviene attraverso l’esecuzione di una esofagogastroduodenoscopia. L’infermiere si occupa della cura e medicazione della cute peristomale, dell’infusione di farmaci per via enterale tramite PEG e d’infusione dell’alimentazione per via enterale tramite PEG, con sostituzione dei deflussori ogni 24h e programmazione della pompa d’infusione. Inoltre può prestare servizio di assistenza per il care giver per imparare la gestione della stomia da svolgere poi in maniera autonoma. Il materiale viene fornito dal paziente.

Il tampone faringeo è un test che permette di analizzare la mucosa della faringe al fine di individuare eventuali batteri. Viene prescritto quando si sospetta un’infezione alla gola provocata da batteri, in particolare dallo Streptococco Beta-emolitico di tipo A. Il tampone faringeo è un esame rapido e indolore. Consiste nell’introdurre all’interno della bocca un bastoncino rivestito di cotone (come i cotton fioc per le orecchie). Viene poi inserito il campione in un apposito contenitore, al cui interno si trovano due reagenti, e dopo pochi minuti si ottiene il risultato. Può essere effettuato sia al proprio domicilio, che presso il nostro ambulatorio.

Sono strisce reattive costituite da un supporto di plastica rigido su cui sono fissati tasselli reattivi che contengono reagenti enzimatici capaci di produrre variazioni colorimetriche in contatto con i vari componenti urinari.
I tempi di lettura dopo l’immersione dello stick nell’urina sono di 1 minuto per tutti i reattivi tranne i leucociti che richiedono un’attesa di 2 minuti.
La lettura può essere a confronto colorimetrico oppure con un lettore automatico in grado di rilasciare una stampa dei risultati.
L’uso più frequente degli stick urine in pediatria è relativo alla valutazione in caso di sospetta infezione delle vie urinarie. Possono essere effettuati sia al domicilio, che nel nostro ambulatorio.

Gli esami del sangue sono eseguiti privatamente. Il servizio comprende l’esecuzione del prelievo presso il domicilio della persona che lo richiede, il trasporto dei campioni al laboratorio analisi e il ritiro/invio del referto. I prelievi si effettuano dal lunedì al venerdì entro le ore 10.00 previa prenotazione tramite chiamata telefonica o via e-mail almeno un giorno prima. Le analisi verranno eseguite presso il laboratorio analisi LiFeBrain, situato all’interno della Misericordia di Agliana, proprio accanto al nostro Ambulatorio.

I referti possono essere inviati via mail oppure ritirati in forma cartacea presso il nostro Ambulatorio. E’ possibile richiedere l’utilizzo di tecniche ludiche e non farmacologiche per i prelievi ai bambini e per le persone che soffrono di ansia e ago-fobia.